Dimagrimento & Body Recomposition
La semplice perdita di peso non può essere considerata l’unico obiettivo di un programma nutrizionale efficace. Durante il processo di dimagrimento è essenziale che la perdita del peso corporeo avvenga a spese del tessuto lipidico (grasso) e di eventuali liquidi in eccesso. Tuttavia, troppo spesso i programmi di dimagrimento portano alla riduzione del peso corporeo attaccando soprattutto il tessuto muscolare. La valutazione di un programma di cambiamento corporeo infatti non può essere affrontata dotandosi solamente di una bilancia ma è necessario focalizzarsi sulla composizione tissutale del peso analizzato, utilizzando un’analisi scientifica e validata, come l’analisi bioimpedenziometrica che mette completamente in secondo piano il semplice dato del peso.
Mantenere o addirittura aumentare la massa muscolare (ricomposizione corporea) il più possibile durante il processo di dimagrimento è il fattore chiave sia per la costruzione di un fisico estetico sia per il mantenimento delle prestazioni nello sport. Un cambiamento corporeo che riflette una conservazione o un aumento della massa muscolare in condizioni di perdita di peso si traduce anche in un più facile mantenimento dei risultati nel tempo.
Sia un allenamento efficace che una dieta lungimirante sono necessari affinchè avvengano fenomeni di ricomposizione corporea o un dimagrimento che mantenga in modo ottimale la muscolatura della persona. Per l’elaborazione di un piano efficiente e razionale si rende necessaria un’analisi del dispendio calorico a cui associare un deficit temporaneo.
Ma l’azione dell’esperto non si limita a questo come spesso si è soliti vedere; definire un intake proteico quantitativo e qualitativo è fondamentale affinché il tessuto muscolare si mantenga o aumenti in modo efficace durante il periodo di perdita di peso. Inoltre, il consumo di componenti vegetali deve essere il maggiore possibile al netto delle difficoltà pratiche quotidiane per fornire al corpo alti livelli di vitamine, antiossidanti, fibre e altre componenti vegetali dall’azione protettiva. Non solo, il quantitativo e la qualità dei carboidrati utilizzati devono essere ben ponderati per evitare che un’eccessiva stimolazione ormonale possa sfavorire il cambiamento corporeo desiderato. Infine minerali, vitamine e acidi grassi devono essere ottimamente ottimizzati per non creare deficit controproducenti. Se possibile, l’inserimento di un regime di allenamento (pesi, cardio, hiit) durante il periodo è un’arma superiore per il raggiungimento dei propri obiettivi.
Come si vede il ruolo dell’esperto non è limitato all’unico fronte delle calorie e un percorso di cambiamento non può essere affrontato tramite diete prestampate o software nutrizionali automatici ma deve passare attraverso un piano cucito in modo personalizzato sulla persona che abbracci i molteplici aspetti della nutrizione moderna e della scienza dell’allenamento.